In questi tempi così incerti non snobberemo certo il piacere per il restauro di Notre-Dame. Coglieremo anche l’occasione di interrogare questo paradosso contemporaneo: mai la diffidenza verso l’impresa è stata più grande e l’aspirazione alla religione in incessante aumento. Passione dell’Uno, i cui effetti scuotono con forza la nostra attualità.
Del fatto che possiamo denunciare con vigore ciò che per un altro verso ricerchiamo, lo psicanalista ne riceve ogni giorno la testimonianza. E la sua pratica si prefigge per l’appunto di allentare il rapporto infelice con l’Uno, altrimenti senza via d’uscita: poiché l’amore degli inizi si trasforma in odio, in mancanza della possibilità di indirizzarlo a qualcuno. Lo sappiamo… ma ci riguarda.
Giacché tale indirizzo che va elaborato – il transfert – l’analista vi si presta, a prezzo di farsene l’oggetto di scarto. In questo sta il suo atto.
Ma l’analista non lavora da solo, sarebbe impossibile. Ed è qui che spetta agli analisti, con la questione dell’istituzione o del gruppo, anche quella dell’Uno che conferirà loro un sembiante di consistenza.
Melman ha tenuto per noi questo posto, con il sostegno di qualche altro, permettendoci così per molto tempo di lavorare tranquillamente grazie al riparo che ci forniva.
Da quando non c’è più, resta per noi la questione: sapremo iscrivere, al posto di quell’Uno, dei lavori sufficientemente buoni per fare legame fra noi, al di là di ogni opportunità o circostanza?
Buone feste a tutti!
Stéphane Thibierge
Presidente dell’ALI